L'enogastronomia di Terracina

L'enogastronomia di Terracina

Un importante aspetto legato al turismo della nostra città è l’enogastronomia: una quantità di sapori che mescolano la ricchezza dei prodotti tipici del mare e delle campagne locali

L’enogastronomia terracinese: ossia una variegata quantità di sapori, che mescolano incomparabilmente la ricchezza dei prodotti tipici del mare e delle campagne locali. Agricoltura e marineria si fondono in un connubio di elevatissima qualità, apprezzata a livello nazionale e internazionale, per un mix gastronomico che delizia i palati di cittadini e turisti.

Il connubio mare-entroterra collinare fa dell’enogastronomia di Terracina un’eccellenza di punta nel panorama della cucina italiana. Il pescato tipico locale è il pesce azzurro, insieme a scorfani, tracine, fragolini, pesci serra, sogliole, tonni, cefali, calamari, polipi, crostacei e frutti di mare di altissima qualità, che giungono freschissimi nei ristoranti della città, per offrire al visitatore un’esperienza di sapori davvero unica.

L’entroterra, dal canto suo, fornisce una variegata produzione di ortaggi, legumi e frutta. L’albero di olivo e la vite costituiscono ancora oggi due colture molto presenti nelle aree collinari, così come è ampiamente diffuso l’allevamento di bovini, ovini e bufale, che garantiscono al territorio ottima carne e gustosi prodotti caseari, come la mozzarella di bufala. La presenza di valli fertili, degli altipiani e del mare stesso regalano vere e proprie eccellenze quali la fragola Favetta e il vino Moscato di Terracina (marchio D.O.C.). il Moscato è il più mediterraneo dei vitigni: grazie alle condizioni climatiche del nostro territorio, trova la giusta collocazione e la sua massima elezione nelle varie tipologie di vini che se ne ricavano. Dallo spumante al bianco secco, amabile o dolce passito, che riescono ad abbinarsi gradevolmente in ogni situazione, dall’aperitivo al dolce. Una citazione particolare merita lo zafferano di Campo Soriano: pianta che cresce spontaneamente nell’omonima località e lavorata in esclusiva da una piccola azienda locale che ne sta valorizzando e preservando le proprietà organolettiche.

La combinazione di tutti questi prodotti consente una varietà e qualità gastronomica di primissimo ordine, promossa dalla cucina casalinga e da una ristorazione di altissimo livello. Tra i piatti di mare, non possiamo non ricordare le gustose zuppe di pesce, gli spaghetti con le vongole veraci o le spernocchie (pannocchie o canocchie), e quelli con le alici o al nero di seppia, il risotto alla pescatora e la deliziosa frittura di paranza. La tradizione contadina ama la zuppa di erbe e verdure, la pettola (pasta fatta in casa con acqua e farina) con i fagioli, le ciammaruche (lumache), la coppa, la chioppetta e le salsicce di maiale.

Concludiamo con i dolci, le cui ricette sono tramandate di generazione in generazione: a cominciare dal Tortolo, tipico dolce del periodo pasquale, preparato con il cresciuto del pane; le ciambelle al vino o di magro; i murzitte, dolci tradizionali delle feste natalizie, fatti con farina e miele: essi sono generalmente di forma rotonda o romboidale, cotti nel forno a legna e di colore dorato scuro.