Tra sacro e profano, la bellezza e la ricchezza delle tradizioni che si perpetuano nelle feste e nel folklore della città di Terracina
La leggenda racconta che Silvano fuggì dall’Africa del Nord assieme al padre Eleuterio, a causa della persecuzione dei Vandali, stabilendosi a Terracina, l’antica Anxur dei Volsci.
Il suo vero nome era Fernando di Buglione, nato a Lisbona (Portogallo) nel 1195. A 15 anni è novizio nel monastero di San Vincenzo, tra i Canonici Regolari di Sant’Agostino.
La domenica successiva al 16 luglio, ha luogo la Festa della Madonna del Carmine, o Festa del Mare, la quale occupa un posto speciale nel folklore terracinese.
Le origini del culto della Madonna della Delibera in Terracina (la cui celebrazione ha luogo l’8 settembre) non sono sufficientemente documentate.
La prima domenica di novembre si festeggia il Santo Patrono di Terracina, Cesareo. Diacono di origine africana (come San Silviano), egli si trasferì a Terracina all’epoca dell’imperatore Claudio ( (...)