Il Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi - Il Parco Nazionale del Circeo
Non solo mare e spiagge: vivere Terracina significa anche godere delle bellezze offerte dalla natura interna e dai meravigliosi parchi che la circondano
Il vasto territorio di Terracina, costiero, pianeggiante e collinare, conserva ancora intatta molta parte di quella bellezza paesaggistica, di quella ricchezza ambientale e di quella suggestione mitica che tanto ispirò numerosi autori – antichi e moderni – i quali la cantarono nelle loro opere.
Luoghi meravigliosi, che il viaggiatore e il turista possono visitare liberamente, attraverso itinerari appositamente predisposti.
PARCO NATURALE REGIONALE MONTI AUSONI E LAGO DI FONDI
Il Comune di Terracina fa parte del più giovane Parco Naturale del Lazio, istituito nel 2008. Con i vicini Aurunci, i Monti Ausoni rappresentano il rilievo più vicino alla costa sud laziale. Non raggiungono quote rilevanti, ma presentano veri e propri tesori naturalistici, come i roccioni di Campo Soriano o la splendida sughereta di San Vito, e archeologici, come i resti di uno dei santuari più importanti di tutta l’epoca romana: il Tempio di Giove Anxur, le cui rovine sorgenti sulla sommità del Monte S. Angelo costituiscono l’autentico “simbolo” della città. Tra le alture sono presenti ricche e singolari specie di flora e di fauna, come pure – ai piedi dei monti – nel lago di Fondi, dalle sponde curiosamente frastagliate.
Info: https://www.parchilazio.it/montiausoni
PARCO NAZIONALE DEL CIRCEO
Il Parco Nazionale del Circeo è tra i più antichi d'Italia: fu istituito nel 1934 per tutelare ciò che restava delle Paludi Pontine negli anni delle bonifiche estensive, che cambiarono per sempre il paesaggio: solo qui è ancora visibile, infatti, un breve tratto dell'antica "Selva di Terracina", che per secoli rifornì di legname tutta l'Italia. locale che in quel periodo erano in fase di bonifica. E' costituito da un promontorio roccioso, Capo Circeo (noto nella mitologia antica come sede dell'antro della maga Circe, presso cui fece tappa Ulisse nel corso del suo viaggio di ritorno dalla guerra di Troia), da oltre 3000 ettari di foresta di macchia mediterranea, da chilometri di duna costiera, da quattro laghi di acqua salmastra e dall'isola di Zannone, popolati da centinaia di specie animali e vegetali. Qui l’uomo vive sin dall’epoca preistorica, in un paesaggio completamente diverso, come testimoniano i ritrovamenti appartenenti all'Uomo di Neandertal scoperti nella Grotta Guattari, in equilibrio fra la propria presenza e l’ambiente circostante.