Parco della Rimembranza

Parco della Rimembranza

Fu questo il primo parco pubblico della città, nato negli anni ’20, per ricordare i 141 cittadini di Terracina morti nella Prima Guerra Mondiale e sepolti vicino ai campi di battaglia, lontani dalla terra natale.

Il parco si trova a ridosso del Centro Storico Alto, ai piedi dell'altura su cui fu poi costruito l’ex Convento di San Francesco (1222), adibito a ospedale fino ai primi anni ’90.  Il sito si raggiunge agevolmente anche in auto girando attorno alla fontana di Piazza della Repubblica e prendendo sulla destra la Salita San Francesco Nuovo.  
L’accesso al parco è consentito il mercoledì e la domenica, nel pomeriggio, e si può usufruire di visite guidate gratuite, che iniziano due ore prima del tramonto.
Previo accordo (Tel. 334/8814320 oppure 347/0463423), gruppi precostituiti e classi scolastiche possono ottenerne l’apertura e la guida gratuita in qualsiasi orario e giorno della settimana.  

Questo luogo è un’inaspettata oasi di quiete, tanto più preziosa quanto più vicina alle aree urbanizzate del centro storico alto e di quello basso; tra il verde si aprono finestre e terrazzi che offrono scorci inconsueti sul mare, sulle isole e sul promontorio del Circeo. Quattro sono gli aspetti per cui il Parco della Rimembranza si raccomanda all’attenzione del visitatore: l’aspetto panoramico, quello archeologico, quello naturalistico ed infine quello che motivò la sua istituzione: il debito di riconoscenza dei concittadini ai caduti per la patria. I 141 caduti di Terracina furono omaggiati infatti di un albero e di un frammento di pietra antica su cui fu apposto il loro nome, in forma di cenotafio a perpetua memoria della loro città di origine.

Lungo i percorsi, una tabellazione inserita nel contesto ambientale illustra didatticamente le specie botaniche più interessanti: oltre 70 delle 200 presenti nel parco. Gli esemplari vengono rappresentati e descritti a gruppi di quattro laddove gli esemplari originali sono visibili a breve distanza.  

L’area si presta anche allo studio degli insetti, in particolare dei lepidotteri. Un apposito angolo è stato ad essi dedicato: “il giardino delle farfalle” . Qui si trovano una serie di piante che attirano le specie di farfalle maggiormente frequenti in zona allo stato libero ed alcune tabelle le descrivono e le rendono riconoscibili. A volte, in estate, è ancora possibile osservare, nel buio del bosco, gruppi di lucciole.

Tra i sentieri del parco è possibile osservare il basamento del cosiddetto "Tempio di Minerva", un muraglione di sostruzione in opera poligonale della fine del IV secolo a.C. a sostegno della parte orientale della città, nota come "acropoli". 

Volgendo le spalle al muraglione, la vista, in asse con il Viale della Vittoria, si apre sulla città bassa; su queste due terrazze vengono organizzate in estate diverse attività ed eventi tra cui concerti di musica da camera.