Fonte di Santo Stefano

Fonte di Santo Stefano

La località Santo Stefano si trova è 526 metri sul livello del mare, a circa 5 km a Nord-Est della città di Terracina. Oggi è raggiungibile in auto, o in pullman di piccole dimensioni.

L’acqua della sorgente di Santo Stefano, ricca di calcio, è freschissima in ogni stagione ed invita greggi e turisti ad una sosta ristoratrice. L’acqua scaturisce da cunicoli scavati nella roccia dal paziente lavoro di generazioni di pastori: in questo modo sono stati catturati lo stillicidio naturale e la condensa sotterranea per arricchire la portata della vena primitiva che sgorgava in superficie.

I dintorni
Proseguendo per circa 1 km in direzione Est, dopo la fonte, si giunge al crinale che si affaccia sul lago di Fondi. Da qui si arriva a scorgere, al di la della duna costiera, anche il mare. Proprio sul crinale, sulla destra del sentiero, si incontra uno dei Cippi di Confine dello Stato Pontificio, datato 1846: dalla vicina costa fino alla costa delle Marche correva infatti il confine tra il Regno di Napoli e lo Stato Pontificio, fino all'Unità d'Italia. 

Parallelamente al fontanile una vasta depressione allungata è il risultato della fusione di due grosse doline (uvala). Il pianoro che si stende al di là, sul lato Sud della depressione, immette in una comoda mulattiera. Questa mulattiera arrivava fino a Terracina, ma oggi si può seguire agevolmente solo fino alla località “Mammolini”. Era questo l’antico itinerario percorso da carbonai e legnaioli che rifornivano la città. Ancora oggi si riconoscono gli spiazzi adibiti ad antiche carbonaie. 

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